Botte, lividi e volto completamente tumefatto oltre che sanguinante. Chef Rubio ha denunciato di aver subito una brutale aggressione.
Gabriele Rubini, meglio noto come Chef Rubio, è stato vittima di una brutale aggressione sotto casa, a Roma. A denunciarle è stato il diretto interessato tramite alcuni contenuti condivisi sui propri canali social. L’uomo, con il volto tumefatto e insanguinato, ha spiegato di essere stato “massacrato” da almeno 5-6 uomini che oltre ad averlo pestato hanno anche rovinato la sua auto.
Chef Rubio, il racconto dell’aggressione
Come detto, Rubio ha condiviso un video molto duro sui propri canali social dove lo si vede con sangue sul volto e sulla testa e un occhio gonfio. Lo Chef ha spiegato di essere stato vittima di una brutale aggressione: “Mi hanno massacrato di botte, hanno bloccato il cancello elettrico”, ha detto con tanto di immagini dell’accaduto. “Terroristi. Questi sono gli ebrei sionisti. Mi hanno aspettato fuori casa in 6 e hanno tagliato i fili del cancello per massacrarmi”.
La denuncia dell’uomo ha portato gli studenti pro-Pal della Sapienza ad esprimere “la nostra massima solidarietà a Chef Rubio preso di mira e aggredito poco fa da una squadraccia sionista. Il terrorismo sionista agisce impunemente da decenni con la connivenza di tutte le istituzioni di questo paese che, governo dopo governo, ha continuato dandogli sostegno militare, ideologico e politico”.
Le sue condizioni: la foto
Nelle ore successive all’aggressione subita, Rubio ha spiegato, sempre sui social con un post su X, quali siano, attualmente, le sue condizioni: “Grazie a tutte e tutti per il sostegno. Alla fine punti in testa dove mi hanno dato la martellata, tagli ed escoriazioni dove mi hanno preso a mattonate, frattura dell’orbita facciale dove sono finiti i 60 pugni mirati, e si ricomincia. Un abbraccio alla comunità ebraica”, le sue parole con tanto di foto.